Gli addolcitori hanno lo scopo di rimuovere il calcare dell’acqua.
Per addolcirla, l’acqua viene fatta passare attraverso minuscole sferette di resine scambiatrici preventivamente caricate con cloruro di sodio.
Durante il passaggio le sferette rilasciano sodio, assorbendo il calcio ed il magnesio.
I vantaggi di questa operazione sono elevati, in quanto il sodio non tende a precipitare nelle tubazioni; in questo modo si riesce ad ottenere un funzionamento più efficiente e privo di guasti nelle condutture idriche, con notevoli risparmi di energia.
Il calcare aumenta i costi energetici: l’acqua con durezza superiore ai 15 gradi francesi compromette la resa termica degli impianti.
Pensate che un millimetro di calcare può comportare dei consumi energetici più alti del 15%.
C’è anche un’altra problematica, ed è legata alla pelle, ai capelli, e agli indumenti: utilizzando un'acqua troppo ricca di calcare questi non vengono mai veramente puliti.
Infine, una durezza molto elevata comporta un consumo maggiore di detergenti.